Ispirazioni new classic contaminate con un mood industrial style e un tributo all’identità storica del luogo. Apre a Milano un inedito spazio di lavoro concepito come una casa, sede di rappresentanza di una nota società veneta.
Metamorfosi di uno spazio lavorativo concepito come un ambiente domestico, a Milano raccontiamo il futuro già presente all’interno di un palazzo dei primi del Novecento dove parlano gli elementi decorativi più cari all’epoca classica che dialogano con il rinnovo delle ex cantine-deposito reinterpretate con un minimal industrial style.
Un progetto durato due anni e firmato dall’interior designer Marta Paganotto art director di Moodesignacademy che ha saputo contemplare il genius loci del luogo, riportarlo alla luce e restituirlo nelle forme e nei colori, nei simboli e nei materiali verso una nuova destinazione.
Un impegno considerevole che sottolinea la forte intesa tra committente, progettista e imprese impegnate per dare al nuovo spazio un forte senso di identità e appartenenza per chi lo vive, conciliando il culto per la bellezza con la passione per il design e l’eccellenza artigianale delle aziende che hanno collaborato a vestire gli ambienti, illuminarli e a renderli climaticamente confortevoli con impianti tecnologici di ultima generazione.
Oggi nei nuovi interni l’allestimento riunisce al piano nobile una suite riservata per ospitare i clienti dell’azienda, realizzata con l’utilizzo di boiserie classiche a cornice che convivono con quelle moderne a listelli, scrigni che svelano zone funzionali, tessili preziosi, carte da parati in damasco, arredi contemporanei di memoria e un pavimento che reinterpreta in chiave moderna la posa a spina pesce.
Dal salottino di ingresso, il passo del visitatore è catturato dall’elemento attrattivo dello chandelier gioiello che, installato sul vano scale, invita a scoprire l’atmosfera dal fascino autentico del piano undergroud
Cornice di questo sviluppo creativo un’attenta progettazione agli scenari luminosi e alla scelta dei corpi illuminanti che generano suggestivi momenti di contemplazione ed esaltano soprattutto gli elementi materici emersi nell’open space.
Filo conduttore gli elementi ad arco con i brick a vista ridipinti di bianco, declinati nelle volte e nei passaggi e interrotti da pareti luminose, texture di intonaco materico, accenti di verde verticale e vetrate in ferro che delimitano gli spazi di condivisione tra la kitchen area e la zona living dove è stato pensato anche l’angolo degustazione con wine-library.
Dalla scelta dei materiali alla manodopera di eccellenza, il progetto è curato in ogni dettaglio. Le aree comuni della sede sono luoghi di forte personalità e carattere, realizzate attraverso un linguaggio di forme pure e colori sobri che rimandano ad una eleganza di altri tempi.
“ Abbiamo lavorato- racconta l’interior designer Marta Paganotto – partendo da quello che oggi desidera chi vive uno spazio condiviso: investire in un luogo di lavoro vicino al comfort del mondo casa, agli arredi custom e a tutto quello che serve per rassicurarci: la bellezza e l’armonia. La progettazione sensibile a questi temi favorisce la flessibilità degli incontri, della condivisione e migliora la qualità del tempo trascorso”